E’ la cittadina della Provenza in cui passato e presente si incontrano in perfetta armonia. La città da non perdere. Come direbbe un inglese: the place to be!

Il circuito si snoda nelle vie della città alla scoperta dei suoi monumenti piu’ emblematici: l’Anfiteatro, il Teatro Antico e la Chiesa di St. Trophime, imperdibili goielli architettonici di un passato glorioso. Il suo presente é rappresentato dalla Torre LUMA, dell’architetto canadese Frank Ghery, un nome che, vista l’esperienza di Bilbao, è una garanzia di successo!

E Van Gogh? Senza di lui Arles non sarebbe Arles… certo la casa è stata distrutta durante la seconda guerra mondiale e per anni non c’è stata più traccia delle sue opere, ma al giorno d’oggi la Fondation Van Gogh organizza ogni estate un’esposizione a lui dedicata. In tutti i casi la sua presenza è ovunque: piazze, giardini, strade… ovunque sia passato, ha lasciato la sua traccia nella riproduzione di un quadro. Possiamo combinare le due visite o dedicarne una in suo onore, seguendo i suoi passi con discrezione e delicatezza.

Per i visitatori che non si stancano mai e desiderano passeggiare per Arles dopo il tramonto, propongo questa esperienza anche in notturna con torcia alla mano, sotto una notte stellata.